facciamo la spesa con “una borsa riutilizzabile a vita”

Publié le par Alekos

Una proposta ai lissonesi dagli “Amici dei cedri” 


Sono incalcolabili i danni alla salute del Pianeta se si considera che l’uso delle buste di plastica fa parte della nostra quotidianità solo da 25 anni. Per smaltire una busta di plastica ci vogliono in media dai 10 ai 20 anni, e nel mondo ne vengono prodotte ogni anno circa 500 miliardi, il che vuol dire 1 milione di buste al minuto.

In Italia si producono 300mila tonnellate di buste di plastica all'anno, l'equivalente di 430mila tonnellate di petrolio e di circa 200mila tonnellate di anidride carbonica emesse in atmosfera. Nel nostro Paese due milioni di tonnellate di plastica finiscono ogni anno tra i rifiuti e sono consumati non meno di 4 miliardi di sacchetti. Uno spreco di risorse non rinnovabili, per produrre un oggetto che ha un tempo di vita brevissimo, ma che determina un inquinamento ingente.

 

Le stesse caratteristiche che rendono la plastica adatta a così tante applicazioni industriali, la sua resistenza e la sua stabilità, rappresentano un problema anche per gli ecosistemi marini. Basta fare una passeggiata lungo una spiaggia in una qualsiasi parte del mondo per trovare a riva una quantità incredibile di buste, bottiglie e contenitori di plastica, pezzi di polistirolo, frammenti di rete e di copertoni che il vento e le maree trasportano a riva.

I rifiuti che invadono le nostre spiagge sono i segni più evidenti di un problema di più ampia portata. Questi prodotti, infatti, non si decompongono come accade ai materiali naturali. Il mare, il moto ondoso, il sole e l'abrasione meccanica riducono la plastica in minuscoli frammenti.

L'Unione europea non ha ancora messo a punto un programma comunitario per la lotta all'inquinamento da buste di plastica, ma i singoli Paesi stanno prendendo iniziative. In Francia e Germania, per esempio, dal 2010 dovrebbe essere vietata la commercializzazione dei sacchetti. In Italia, invece, la finanziaria dello scorso anno prevede la possibilità di sostituire le buste di plastica con altre di materiali biodegradabili di origine nazionale sempre a partire dal 2010.

 

Non aspettiamo il 2010. Basta borse di plastica.


Adoperiamo subito le borse che adoperavano le nostre nonne o i carrellini.

Perché non iniziare anche nella nostra città.
Lanciamo ai lissonesi questa proposta: fare la spesa con “una borsa riutilizzabile a vita”.

Mandateci le foto delle vostre borse riutilizzabili: le più belle le pubblicheremo nel sito.

Di seguito le prime foto.

 
 

Un nostro lettore ci ha mandato la seguente foto di una borsa per la vita accompagnata dal motto: “agire oggi per meglio vivere domani

 

 

Tutti i numeri sulle buste di plastica: (fonte Legambiente)

Oggi in Italia si producono 300mila tonnellate di buste in plastica all’anno, l’equivalente di 430mila tonnellate di petrolio e di circa 200mila tonnellate di CO2 emesse in atmosfera.

In Italia due milioni di tonnellate di plastica finiscono ogni anno tra i rifiuti e sono consumati non meno di 4 miliardi di sacchetti

Tempi di degrado delle buste di plastica da 10 a 20 anni

Nel 2002 sono state raccolte dai volontari di Legambiente 1.552.500 di buste di plastica, che equivale a una densità di 0,25 buste ogni metro quadro         

Gettare sacchetti di plastica in mare o sulla spiaggia causa la morte per soffocamento di animali marini come le tartarughe, i delfini e le balene che le scambiano per meduse, il loro cibo prediletto.

I sacchi da asporto in Italia hanno un mercato di circa 500 mila euro l’anno.

Publié dans ecologia

Pour être informé des derniers articles, inscrivez vous :
Commenter cet article