Cari “amici dei due cedri di Lissone”
Lissone, città dalle cento …
Ci scrive Roberto P.
Cari “amici dei due cedri di Lissone”,
la scorsa settimana è venuto a
trovarmi un amico che abita in uno splendido paese
situato fra Firenze e Siena, conosciuto in tutto il pianeta come la magica città dalle cento torri, San Gimignano.
Girando un po’ per la città, dopo aver visitato alcuni luoghi caratteristici di Lissone, tra cui La Pinacoteca, la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, la chiesa di San Carlo, il Centro del Mobile, la
Biblioteca, il vecchio ed il nuovo Palazzo Comunale, il nostro amico se n’è uscito con un’espressione, da vero toscano dalla battuta pungente, “ma questa città della Brianza potrebbe essere
definita “la città dalle cento gru”!
È vero, Lissone è un grande cantiere: lavori in corso in molte strade. Addirittura in alcune vie, non esistendo lo spazio per installare la gru, necessaria per la costruzione del nuovo edificio,
viene occupata la sede stradale.
Tutti questi cantieri hanno bisogno di allacciamenti, alla rete
fognaria, all’acquedotto, alla rete di distribuzione del gas, etc. che spesso danneggiano la sede stradale, che non viene ben ripristinata, cosicché alle prime piogge si formano delle
buche.
Bene avete fatto a sollevare il problema nel blog: come cittadino che usa spesso la bicicletta, posso costatare che diverse strade di Lissone sono ridotte in malo modo per la presenza di buche.
Diverse di queste buche sono però causate, a mio giudizio, dagli scavi di allacciamento dei nuovi edifici: forse basterebbe un maggior controllo da parte degli incaricati del Comune per far ripristinare in modo adeguato la sede stradale. Ma a chi compete questa funzione di controllo? Ai Vigili Urbani, all’Ufficio Tecnico? Un dubbio: ci sarà qualcuno che effettua tali verifiche o bisogna aspettare la denuncia di qualche cittadino sensibile ai problemi della sua città? Desidererei, se possibile, una risposta.
Speriamo che dopo questa denuncia, qualche incaricato dell’Amministrazione Comunale si degnerà di darci una risposta, anche tramite la stampa locale. (La Redazione)