rotatorie: pedoni a rischio
A Lissone, a differenza di altre città europee, la creazione di rotatorie in sostituzione degli impianti semaforici è un fatto abbastanza recente.
La maggior parte di queste rotatorie favoriscono il traffico automobilistico, rendendolo più fluido. Invece per pedoni e ciclisti, la maggior parte delle rotatorie di Lissone, spesso di piccole dimensioni (ad esempio quella di Viale Repubblica, all’altezza di Via isonzo), sono un pericolo per la loro incolumità.
Quale percorso deve seguire un ciclista, che si immette in una rotatoria, per non rischiare di essere travolto?
I pedoni, meglio che stiano lontani dalle rotatorie. Certo se le strisce pedonali, che dovrebbero agevolarli nell'attraversamento della strada, sono lasciate negli stessi punti dove prima esisteva un impianto semaforico, per loro la rotonda diventa ancor più pericolosa.
In una situazione di urbanizzazione selvaggia, come a Lissone, il traffico sta diventando sempre più caotico. Affrontare al più presto i problemi di circolazione in città, tenendo conto anche delle esigenze degli utenti della strada più esposti, quali i pedoni ed i ciclisti, diventa quanto mai di urgente necessità.
Qualche tempo fa in Consiglio comunale, un esponente del partito regionalista xenofobo della Lega Nord, che amministra Lissone, aveva sollevato obiezioni circa il colore delle strisce pedonali: le voleva verdi. Forse sarebbe opportuno che le strisce pedonali, indipendentemente dal colore, siano ben visibili: invece, spesso sono sbiadite o parzialmente cancellate a seguito degli allacciamenti ai vari servizi dei numerosi cantieri aperti in città.
Un lettore ci scrive:
Immagini da una città d'Europa: